sabato 22 settembre 2012

[Dialoghi] Il bicchiere

Buon sabato pomeriggio a tutti!
Ogni tanto anche io mi faccio viva... Posso assicurarvi che mi spiace di non essere più così presente, ma esattamente non so che mi frulla in testa.
Ho un sacco di progetti che vorrei realizzare e l'inizio del nuovo anno accademico si avvicina. Il tempo scarseggerà e se sono così ora che di tempo ne ho anche abbastanza, figuriamoci da ottobre!
Sono un disastro... bof.
Intanto, come similpremiodiconsolazione, vi lascio alla lettura di un altro dei dialoghi.


IL BICCHIERE.

- Mi sento spossata dai sogni che faccio, rimarrei nel letto per ore.

- Si sveglia?

- Di tanto in tanto capita, si interrompono anche sul più bello.

- Forse è per questo che vuole continuare a dormire…

- No no, mi sento stanca, come se non avessi dormito abbastanza. Sognare richiede energia…

- Mmm… Quindi vuole dormire di più per riposarsi dai sogni?

- Sì, anche.

- Anche? Quindi i sogni le piacciono…

- Certo, ma mi stancano…quindi ho bisogno di un sonno riparatore, che mi ricarichi, di almeno dieci minuti. Sì credo che dieci possano bastare…

- A sogno…

- Sì sì a sogno, mica in generale. Se faccio cinque o sei sogni a notte dieci minuti per tutti non bastano.

- Cinque o sei sogni? Ma è sicura? Mi sembrano parecchi.

- E perché? Sono capitoli di uno stesso romanzo, quando legge un libro di seicento pagine venti capitoli mica le paiono tanti…

- D’accordo… E sono separati? L’uno dall’altro?

- A volte. A volte mi sveglio per un rumore sottile e sento fisicamente che il sogno rallenta, si fa sottile, e da qui posso allontanarmi o ricominciare…in effetti mi capita di avere dei continui piuttosto bizzarri.

- La diverte vedo.

- Ripensarci diverte sempre, perché sai che è assurdo… Ma a volte… A volte peggiorano.

- Qui si tratta di vedere il bicchiere mezzo pieno.

- Il problema è che non so in cosa consista questa percentuale, cioè voglio dire che non so i numeri.

- Ma nessuno le chiede una precisione al millesimo.

- Non mi fraintenda, ma qui lei mi ha o non ha chiesto se il bicchiere è mezzo vuoto?

- Mezzo pieno…

- Bé innanzitutto, quanto è grande questo bicchiere? E poi come le ho detto potrebbe essere i tre quarti di uno o dell’altro, oppure sei decimi. Non so, non so proprio dirle.

- Una cosa è certa: non importa quanto sia grande il bicchiere.

- Come no? Se il bicchiere è grande più sogni ci staranno.

- Ma signorina, qui si calcola in percentuale generalizzata: tutto corrisponde al cento per cento, metà al cinquanta e così a proseguire…se il bicchiere ha valore di ottanta o di sessantacinque, mi dica lei cosa cambia!

- Cambia di quindici, ecco cosa. Quindici possibilità in meno di fare bei sogni o quindici possibilità in meno di farne di cattivi. Qui se andiamo a percentuali bisogna sapere quanto è grande il mio bicchiere: insomma se me lo riduce o me l’aumenta le sue percentuali potrebbero essere troppo grandi o troppo piccole…

- Ha paura di starci stretta?

- Tanto quanto ne ho di starci larga. Mi perdoni, ma se quei quindici sogni in più rimangono in balia di loro stessi, la cosa potrebbe… che ne so…

- Sfuggirle?

- Sì anche, le sue percentuali farebbero da coperchio e quei quindici sogni potrebbero andarsene. Puff, volare via dal mio bicchiere e allora, dopo le toccherebbe fare percentuali nuove: capire quanto del mio bicchiere è occupato da sogni e poi, tra questi, fare la dovuta distinzione. Come vede il doppio del lavoro.

- Capisco. E se lei da oggi in poi tenesse il conto dei sogni che fa a notte?

- A questa domanda ho più d’una obiezione se proprio lo vuol sapere.

- Prego, mi dica. Sono qui che l’ascolto.

- Punto primo ci sono notti in cui mi sembra di non farne, ripeto mi sembra, quindi sarà davvero così? E qui si procede in due sottogruppi: a, se è vero, b, se è falso. Punto secondo, oggi non è lunedì.

- Quindi?

- Quindi non si possono iniziare così a contare le cose, specialmente dentro ad un bicchiere come il mio. Si inizia da lunedì, altrimenti bisognerebbe prendere la prima settimana dell’anno, ma visto che siamo ad aprile bisogna incominciare con il numero della settimana che ci tocca e procedere per mesi… Per avere così un numero di settimane precise e ben contate.

- Tenga, in questo calendario, ci sono le settimane numerate…

- Ecco, è un vero peccato sa. La nona settimana ci è sfuggita, iniziava di lunedì ed era perfino il 1° marzo. Perfetta, ma dovrò accontentarmi della quindicesima.

- Bene, c’è altro?

- Sì, il punto terzo: e se i sogni si collegano seppur in maniera insensata? Tipo sogno di cavalcare un topo e poi inspiegabilmente manovro una barca a vela. Questo è un sogno o sono forse due? E nel caso siano due, si potranno definire gemelli?

- Perché gemelli? Non sono simili…

- Ma sono legati, ci sono anche i gemelli eterozigoti.

- D’accordo, quindi le piacerebbe anche definire questi sogni, se ho ben capito.

- Mi pare chiaro! Quando si tratta di percentuali è bene essere schietti e pignoli.

- Ma nei sogni è improbabile trovare tagli così netti come lei pretende, anzi impossibile.

- E perché me l’ha chiesto?

- Cosa esattamente?

- Di parlare in percentuale! Poteva chiedermi una valutazione, una stima…ma lei ha chiesto una percentuale, vuole che calcoli il mio bicchiere.

- E se invece… Se invece fosse una vasca? Sì una vasca da bagno.

- Qui cambia tutto, decisamente tutto.

- Tutto?

- Nettamente.

- Si sente persa?

- Un pochino.

- Preferisce un vaso? O una bacinella al massimo…

- No grazie, il bicchiere va bene…

Nessun commento:

Posta un commento

Sarei felice se lasciassi il segno ;)