Mi è capitato sotto il naso l'articolo "Madri e padri sono importanti in quanto genitori e non perché maschi o femmine" scritto da Elena Tebano per il Corriere della Sera.
Ammetto che, come al solito, ad attirare maggiormente la mia attenzione sono state le reazioni/risposte dei lettori.
La maggior parte di loro si accanisce sul termine GENITORI, facendo riferimento al suo significato "generare". Il succo della questione sarebbe che permettere a una coppia omosessuale di essere genitori è fuori questione, dal momento che non generano.
Questa affermazione stimola numerosi pensieri, che ho pensato di riordinare e portare alla luce su queste pagine.
Vediamo la prima: l'adozione.
Ci sono vari motivi che hanno spinto e spingono le coppie all'adozione dei bambini, uno tra questi è l'impossibilità di procreare. La natura, dal momento che sembra avere un peso molto importante quando si parla di omosessualità, ha impedito loro di avere figli. La natura, attenzione bene, mica quello da cui vanno a prendere il pane o fare le denunce dei redditi.
Ecco, lei si è messa in mezzo e ha detto no, ma l'essere umano permette loro di adottare bambini, ovviamente dopo i dovuti controlli (questa è una speranza, forse una mia aspettativa, non so. Io prego ci siano dei controlli).
La natura non li ha resi genitori (non so se si è capito, ma questi non generano), ma loro si sono fatti famiglia.
I miei pensieri si sono spostati altrove, ad altri articoli e documentari di cui l'uomo medio sembra andare tanto fiero: gli animali.
In più d'una occasione non ci siamo lasciati sfuggire la possibilità di mostrare quanto fossero... ehm, umani? Tutti gli altri esseri viventi.
Una tigre adotta una gazzella, una cane un porcellino (ci abbiamo fatto pure due film!), dei lupi un uomo (non potevo non dare spazio a "Il libro della giungla"), una scimmia un girino (questa non l'ho ancora vista, ma sarebbe bello, ammettiamolo! Poi Tarzan lo conoscono tutti) e l'uomo un leone, un ghepardo, una iena, un qualunquecosachesolitamentemiavrebbeazzannato.
Davanti a questi esempi di maternità ci sciogliamo come ghiaccioli ad agosto, perché ci piace che la barriera naturale tigre-tigre, scimmia-scimmia (chi sta ancora pensando al girino?! IO!) o gatto-gatto venga rotta dal semplice istinto... umano. Sì, noi lo chiamiamo così perché a quanto pare ci sentiamo gli unici animali al mondo che possono scegliere di andare contro corrente, basandoci su un qualcosa che chiamiamo intelletto.
Ecco, bene, a questo punto c'è da chiedersi: ma davvero la natura è così scema da perdere anche questo round? Cioè. Lei mi dice che devo stare nella mia specie, che devo guardarmi da quelli che potrebbero mangiarmi... E io li adotto? So figo.
Uomo/Animali 2 - 0 Natura.
Ma la mia testa non ha smesso di girare, e ha pensato a un'altra cosa: omosessualità.
Ci sono tanti motivi per i quali gli omosessuali spaventano, uno di questi è sicuramente l'idea che ci è stata inculcata dalla nostra cultura cristiano-cattolica: sono esseri aberranti che vanno contro natura.
Ma andiamo, pure l'ornitorinco non dovrebbe esistere, è una sorta di chimera decisamente meno virile di quella greca! Eppure è lì. Quindi, o Dio ha senso dell'umorismo oppure ha voluto mandarci un segnale. Forse non sa disegnare, forse è stato il suo primo tentativo, forse è stato distratto dalla mela pure lui, non lo so (per una migliore trattazione dell'argomento consiglio la visione di "Dogma").
Nello stesso tempo i pesci cambiano sesso in casi di necessità per riprodursi, i maschi alfa di varie specie sottomettono gli altri sessualmente, il bruco diventa farfalla, le formiche rapiscono le formiche di altri formicai, molti insetti femmina ammazzano il compagno dopo l'accoppiamento (noi non siamo insetti, se ve lo state chiedendo, quindi se lo facciamo è omicidio, non natura, ok?) e i cuccioli nati morti vengono mangiati dalla madre.
Ora, questo è il regno animale, il quale viene accusato di essere naturale nei casi come questi o di essere straordinariamente umano quando fa cose che ci piacciono di più.
A questo punto: gli omosessuali non piacciono, ma non possono essere naturali perché la natura va bene, eppure è malvagia dal momento che la seguono le bestie, perché noi umani abbiamo l'intelletto che ci aiuta a non mangiare i nostri piccoli.
Decisamente mi sono persa, perché da quel che mi risulta gli omosessuali non sono cannibali, non obbligatoriamente almeno, e nemmeno sodomizzano la gente per comandare.
Eppure non ci piacciono perché sono... diversi?
Guardate che mica si parla degli androgini di Platone, eh. Che poi, gli alieni ci affascinano pure, ma l'omosessuale è semplicemente "bleah".
Comunque, l'uomo dotato di intelletto decide di andare contro la natura accusando di diversità un essere umano venuto al mondo secondo le stesse regole di tutti gli altri. Chissà come se la devono essere passata brutta i genitori, di che li avranno accusati?
Uomo 3 - 0 Natura.
L'ultima cosa riguarda i bambini.
Oggi parlavo con un'amica dei campi estivi, di come internet conti al giorno d'oggi e dei neo-genitori/neo-bambini (no, ancora non siamo giunte a una soluzione per salvare il mondo, ma dateci tempo. In fondo era una passeggiata di un'oretta).
Dalla situazione attuale è stato facile fare un salto a quella che abbiamo vissuto noi sulla nostra pelle: tutti ci ricordiamo più o meno com'è stato andare a scuola, molti di noi ci vanno ancora, e da qui si è arrivato a vedere che tra bambini non si è sempre così gentili.
Ci si prende in giro perché si è alti o bassi, magri o grassi, perché si porta l'apparecchio, perché ci si veste di rosso, perché non ci piacciono le stesse cose... Insomma, perché sì. E non lo si fa con l'innocenza che ci si aspetta da un bambino o un ragazzino.
Alcuni reagiscono così male da buttarsi giù per le scale, o tagliarsi, o arrivano a soffrire di bulimia, anoressia o depressione.
Ma tornando al discorso principale (ditemi che ve lo ricordate, vi prego), tutti questi problemi sembrano passare inosservati se paragonati al trauma di avere come genitori due omosessuali.
Uno dei commenti faceva riferimento a quale danno sarebbe stato per un bambino uscire da scuola e vedere che tutti hanno mamma e papà, mentre lui ha mamma e mamma o papà e papà. Domanda: come fa il bambino che ha solo un genitore? Come glielo dici che papà o mamma non c'è più? Se poi se n'è andato/a a farsi un'altra famiglia?
Insomma, siamo tanto attaccati al significato dei termini - genitori perché generano - solo quando ci fa comodo, perché la maggior parte di noi non si va a chiedere che cosa voglia dire famiglia, si accontenta del significato attuale. Perché? Perché i tempi sono cambiati, l'uomo dovrebbe averla fatta finita con le discriminazioni razziali, anzi, con le discriminazioni in genere.
Molto meglio affidare un bambino a una coppia etero, magari ottima sulla carta, ma che poi a educarlo, renderlo indipendente e felice non ne capisce una mazza, piuttosto che a una coppia omosessuale. Non si sa mai che diventi gay!
E a questo punto facciamo una grassa risata, perché gli omosessuali non nascono per meiosi.
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