La TV mette troppi freni, segue degli orari e la gente perde i suoi programmi preferiti. Sky sembrava aver fatto un buon lavoro con il nuovo «ferma e registra», ma niente può battere la trasgressione dello streaming! A farla da padrone ora sono le piattaforme di Netflix, dove lo streaming diventa legale e ci segue anche su smartphone, e di Youtube, dove c'è chi ha più di CINQUECENTOMILA seguaci, chi ne ha solo trentamila e chi, invece, se ne sta comodo a guardare lo schermo del pc.
Indovinate chi sono io.
Dopo la pausa estiva, in cui mi sono laureata, riposata e stressata - ora cerco lavoro! -, vi propongo IL tema d'attualità per eccellenza: youtube.
Rispetto a quando andavo alle superiori, vale a dire quando frequentare un forum e partecipare alle chat online per scambiarsi opinioni con i diversi iscritti era praticamente trasgressivo, ora internet è più che altro il luogo dell'espressione giovanile, un posto dove realizzarsi e diventare abbastanza conosciuti da fare un tour in tutta Italia, come nel caso di COTR che è già alla sua seconda edizione.
Ho effettivamente iniziato a vedere in forma stabile i programmi che youtube propone a gennaio 2015, principalmente per rilassarmi nelle fasi più brutte dello studente in crisi, e ha funzionato.
Web-series e video ASMR mi hanno tenuto compagnia durante le serate invernali, quelle troppo fredde per potere uscire, ma anche in quelle in cui non potevo andare a letto più tardi delle 22 perché il giorno dopo si studiava, di nuovo.
Youtube è stato un po' come rivalutare la faccenda video: sin da bambina ho sempre apprezzato maggiormente la lettura e se mi piazzavo davanti alla televisione doveva trattarsi di qualcosa di realmente importante: Rossana, Pokémon, un film Disney... qualcosa a cui non riuscivo proprio a rinunciare! Il cinema, poi, era lo spazio e il tempo da condividere con la famiglia finché non sono diventata abbastanza grande da poterci andare con gli amici.
In ogni caso lo schermo, piccolo o grande che fosse, non era un passatempo privato e personale, come invece è ed era sdraiarsi nel letto e sfogliare un romanzo.
Ecco, quindi, che il piccolo schermo si fa un po' più piccolo e diventa privato: comodamente in camera mia, seduta alla scrivania o sdraiata sul letto, posso godermi le diverse programmazioni che youtube propone. Sono persone sconosciute, almeno finché non le segui e non inizi a sentire che cosa hanno da dire giorno dopo giorno.
Sono imprenditori di loro stessi, ragazzi e ragazze, ma anche adulti e bambini, che si ricavano uno spazio nella vita degli altri per offrire un prodotto. Ma quale?
C'è chi vuole rilassare la gente, chi propone recensioni, chi parla di moda, di hair-styling, di cinema... ma anche chi si piazza davanti alla telecamera e chiacchiera e basta.
Ma questo chi naviga su youtube lo sa bene: a volte sentire che qualcuno ci dà un consiglio disinteressato - mica come la mamma e il papà che sembrano sempre metterti sotto giudizio - risulta piacevole, almeno tanto quanto vedere una parodia sulla vita quotidiana ben realizzata! E perché no, la candid camera che tanto andavano negli anni Novanta ora si rendono più "attraenti": a farle sono persone che a lungo andare abbiamo imparato ad apprezzare, persone che studiano come noi e hanno hobby come noi.
Fare due risate non è più "farlo davanti allo schermo", ma è "farlo con loro", perché ci basta lasciare un commento per dire quanto ci sia piaciuto, accompagnato dal mitico pollice in su. Metodo che era già presente su tutti quei forum e archivi di scrittura, come EFP, ma che implicava impegnarsi un po' di più e i lurker la facevano da padrone.
Su youtube, invece, salutare il proprio idolo, mostrarsi come seguace, è diventato importante, ma questo forse perché ora siamo nell'era del SOCIAL, dove socializzare tramite la tastiera e uno schermo piatto permette di metterci un po' in mostra e di farci ammirare anche da chi non conosceremo mai.
Youtube ha quindi creato un nuovo gradino nella scala della fama: gli youtuber sono gli idoli facili da raggiungere, perché parlano si vestono e hanno delle passioni proprio come noi; i gossip si fanno decisamente più difficili - nonostante vi siano canali dedicati anche a questo -, perché lo youtuber rende partecipi i propri follower di tutti i suoi passi, delle sue scelte e risponde alle critiche con un video dedicato. Si arriva a conoscerli così bene, da riconoscerli come amici. Amici idoli, che sembrano avere il controllo sull'adolescenza, sulla vita.
Tutti ci siamo sentiti come quel magikarp che saltella sul posto annaspando, ma seguire quei canali dove "ciao a tutti e a tutte" ti fa sentire in compagnia ti permette - e promette - di uscirne quasi indenne.
Youtube ha quindi creato un nuovo gradino nella scala della fama: gli youtuber sono gli idoli facili da raggiungere, perché parlano si vestono e hanno delle passioni proprio come noi; i gossip si fanno decisamente più difficili - nonostante vi siano canali dedicati anche a questo -, perché lo youtuber rende partecipi i propri follower di tutti i suoi passi, delle sue scelte e risponde alle critiche con un video dedicato. Si arriva a conoscerli così bene, da riconoscerli come amici. Amici idoli, che sembrano avere il controllo sull'adolescenza, sulla vita.
Tutti ci siamo sentiti come quel magikarp che saltella sul posto annaspando, ma seguire quei canali dove "ciao a tutti e a tutte" ti fa sentire in compagnia ti permette - e promette - di uscirne quasi indenne.
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