mercoledì 21 settembre 2016

[Reading Challenge 2016] L'inventore di sogni, Ian McEwan

L'INVENTORE DI SOGNI
Ian McEwan
Einaudi, 1994 | € 4,90-14,50 [LaFeltrinelli Amazon IBS]
              | € 6,99-8,50 [ebook LaFeltrinelli Amazon IBS]
[A book haven't read since high school]
Lettura di GIUGNO, per tornare bambini...


Voto: 8.5






È uno dei libri letti a dodici anni, riletto durante i primi anni del liceo e di cui ho sentito la mancanza nel mio avvicinarmi alla laurea. 
Forse sono incappata nella sindrome di Peter Pan.








Motivazione del voto

Questo libro per ragazzi - la lettura è dagli 11 anni in su - racconta la crescita di Peter ed è qualcosa di straordinario il modo in cui McEwan sia riuscito a rendere tale percorso. Prima di rileggerlo avevo impressi nella mente le mie parti preferite, i momenti migliori del libro... Appena ho iniziato a leggerlo ho provato una profonda delusione: non le trovavo così entusiasmanti, così spettacolari. Proseguendo, però, ho iniziato a trovare il libro sempre più bello, sempre più coinvolgente, ed è stato bellissimo notare come io sia cresciuta e con me anche la visione delle avventure di Peter.
A dodici anni, come anche a quindici, ero legata a quei giochi di fantasia tipici di quell'età, dove per la maggior parte del tempo sognavo a occhi aperti e coinvolgevo in questi sogni mio fratello e i miei cugini, più piccoli e prontissimi a seguirmi. Nonostante i sogni a occhi aperti ci siano ancora, hanno cambiato forma e colore, ed è stato un piacere rivederli in questo libro.

Dettaglio

McEwan usa frasi brevi per descrivere ciò che Peter inventa, frasi che si fanno più lunghe andando avanti nella lettura, come a identificare un aumento di complessità del personaggio. 
Di disegni (tutti opera di Anthony Browne) non ce ne sono molti, perché alla fine un libro per ragazzi, in più sono disegni molto realistici, quasi fotografie ricordo.
In copertina, invece, è stato presente in molte ristampe un "ricordo falsato", perché vede Peter con la testa di gatto, a rappresentare quel momento in cui Peter scambia il suo corpo con quello di William, il gatto di famiglia. Tra tutte è decisamente la mia preferita.

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